Servizio di Accoglienza e Assistenza in Radioterapia, nel Day Hospital e nella Degenza dell’Oncologia


Tutti i Volontari hanno superato uno specifico percorso formativo appositamente strutturato per l’assistenza al malato lungo il percorso della malattia.

Sono 60 i Volontari A.O.B. che operano quotidianamente presso i reparti di Oncologia e Radioterapia dell’Ospedale di Bergamo svolgendo attività di accoglienza ed assistenza. Una presenza di circa 12.000 ore in un anno.
Tutti i volontari hanno superato uno specifico test di idoneità e seguito un percorso formativo appositamente strutturato per l’assistenza al malato nel decorso della malattia e periodicamente seguono seminari di aggiornamento.

La nostra Associazione dopo tutta una serie di interventi finalizzati al miglioramento degli aspetti tecnico-logistici del reparto ed all’attivazione di Progetti che potessero affiancare e potenziare la professionalità del personale impegnato nella cura e assistenza dei nostri ammalati, onde adempiere compiutamente la propria mission, ha promosso nel corso degli anni specifici “Corsi di Formazione” per aspiranti volontari che desiderassero svolgere la loro opera nei reparti di Degenza e Day Hospital dell’Oncologia e nell’unità di Radioterapia.

Il percorso di formazione è articolato in tre fasi:
  • La prima prevede la selezione dei candidati all’attività attraverso un colloquio con uno psicologo dell’Unità di Psicologia Clinica dell’Ospedale di Bergamo al fine di verificare la predisposizione e la spinta motivazionale ad una realtà impegnativa dal punto di vista emotivo.
  • La seconda impegna i candidati idonei a completare un percorso formativo strutturato in otto incontri condotti da operatori impegnati sul fronte ospedaliero: medici, caposala, assistente sociale, psicologi. I temi trattati spaziano dagli aspetti organizzativi a quelli relazionali e motivazionali:
    • organizzazione del day-hospital onco-ematologico.
    • competenze, responsabilità delle diverse figure professionali e non coinvolte in reparto e definizione di “cosa può fare e non fare il volontario”.
    • le diverse patologie: l’esordio, il decorso, il trattamento, la prognosi.
    • aspetti emotivi nella relazione d’aiuto: aspettative, paure, dubbi, motivazioni, vissuti.
    • capacità di rapportarsi con l’altro, di mettersi nei panni dell’altro, di ascoltare i bisogni dell’altro.
    • importanza di essere e fare gruppo, della collaborazione, del dialogo e del confronto in un lavoro d’equipe.
  • La terza fase conclude il percorso formativo con l’affiancamento dei candidati che hanno completato e superato positivamente il corso a volontari senior che hanno maturato esperienze nelle varie attività dei reparti al fine di affinare sul campo le conoscenze teoriche apprese.
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