Qualità e ottimizzazione dei percorsi terapeutici oncologici


Il percorso di cura, o Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), indica quel macro-processo operativo relativo alla gestione globale di un problema di salute. In pratica tutte le attività e tutto quanto è stato fatto e/o somministrato al paziente dall’esordio della malattia all’esito finale.

Il progetto intende individuare le best practice in termini di qualità dei risultati e di conseguenza ottimizzare i processi e i percorsi di cura in campo oncologico attaverso un sistema di raccolta e analisi dei dati.

Sviluppo del progetto

Il progetto è sviluppato da un ingegnere bio-informatico dedicato con la collaborazione del dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università degli Studi di Pavia e l’affiancamento dei medici e la supervisione della direzione dell’Unità di Oncologia dell’Ospedale di Bergamo.

Prevede una durata di 3 anni, con conclusione a fine 2019, così suddivisi:

  • 1° anno:   recupero e allineamento dei dati e di tutte le informazioni dei pazienti oncologici disponibili in archivio presso ASST Papa Giovanni XXIII in un dataware-house unitario;
  • 2° anno: sviluppo e implementazione della piattaforma informatica I2B2 e sviluppo
    di algoritmi dedicati alla ricostruzione automatica dei percorsi di cura oncologici;
  • 3° anno: ricostruzione automatica dei PDTA; analisi e misura dell’ efficacia dei risultati clinici e ottimizzazione dei PDTA sulla base dei risultati osservati
Obiettivi del progetto

I PDTA così individuati permettono di delineare, rispetto ad una patologia tumorale, la migliore sequenza temporale e spaziale possibile degli interventi da effettuare per dare la migliore risposta di cura al paziente.

I principali obiettivi del progetto sono quindi:

  • Favorire l’accessibilità ai servizi ed alle prestazioni, migliorando i tempi di attesa dell’appropriato iter diagnostico terapeutico, fissando standard di riferimento.
  • Ridurre le variabilità e la personalizzazione dei comportamenti e favorire l’integrazione professionale ed il coordinamento delle strutture organizzative.
  • Ottimizzare e monitorare i livelli di qualità delle cure prestate attraverso la definizione di indicatori di processo e di esito e la messa a punto di un sistema di raccolta ed analisi dei dati.