2013: Oltre le cure tradizionali… l’arte come terapia

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la salute é uno stato di benessere che deriva dall’equilibrio tra fattori fisici, psichici, sociali e ambientali.
Rendere più umana l’assistenza significa riscoprirne il significato più ampio, andare oltre la terapia, prendersi cura del paziente come persona nelle sue diverse componenti, curare anima e corpo, rendere gli ambienti ospedalieri più familiari e piacevoli, migliorare l’accoglienza degli ammalati e dei familiari.
Accurati studi scientifici e ricerche hanno mostrato una correlazione fra arredamento ospedaliero e promozione della salute. L’ambiente assume così una vera e propria valenza terapeutica.
Entrando in ospedale vi è un passaggio da un contesto familiare e rassicurante per colori, oggetti ed immagini ad un altro caratterizzato da tinte e contorni anonimi e uniformi. Un ambiente reso caldo e accogliente rispetto a quello sterile e impersonale degli ospedali può contribuire ad uno stato d’animo utile nell’ aiutare il paziente a vivere meglio anche durante il tempo della terapia.
I risultati hanno evidenziato che immagini naturalistiche, rispetto ad altre di contenuto astratto, possono influenzare l’andamento clinico, hanno un impatto positivo sul paziente, riducono lo stress e l’ansia e rappresentano una distrazione che distoglie all’ammalato dal focalizzarsi solo sul suo stato.
Immagini, foto e paesaggi naturali oltreché una evasione psicologica dai problemi legati ad una malattia possono riattivare il ricordo di situazioni, relazioni, emozioni accendendo la speranza e il desiderio di combattere per il ritorno nel proprio mondo, nella propria esistenza
Questo concetto di umanizzazione si sta imponendo sempre più in Europa e negli Stati Uniti e l’ambiente ospedaliero specifico dove si caratterizza maggiormente è il Day-Hospital di oncologia-ematologia.
L’Associazione Oncologica Bergamasca ” A.O.B. onlus ” da tempo attendeva la nuova struttura del ” Papa Giovanni XXIII ” per potere realizzare il progetto in questione prendendosi cura non solo, come in passato, della qualità di cura del corpo ma anche della medicina dello spirito e più in generale del benessere della persona.
Per la sua realizzazione si è avvalsa della collaborazione e dell’esperienza della ” Foundation for Photo/Art in Hospitals “, organizzazione no profit con sede negli USA, la cui fondatrice e presidente, Mrs. Elaine Poggi, una fotografa di origine americana che da molti anni vive a Firenze, ha fornito un campione di oltre 500 foto.
La fondazione, oltre agli Stati Uniti e l’Italia, lavora con gli Ospedali di paesi come India, Brasile, Giappone, Venezuela, Cambogia, Etiopia.Dall’inizio dell’attività più di 3.000 immagini naturalistiche sono state appese in150 ospedali in sei continenti .
Al fine di postare anche immagini del nostro territorio, due fra i migliori fotografi della provincia di Bergamo : Paolo Ardiani e Dimitri Salvi , hanno concesso il copyright si da disporre anche di alcune istantanee della ns. città.
Con la collaborazione dell’Unità di Psicologia Clinica si è quindi proceduto alla scelta di 250 tavole fotografiche che incorniciate nella misura di 50×75 cm. ora arredano la degenza – il day-hospital – corridoi- studi medici – sale d’attesa delle Unità di Oncologia e Radioterapia del nostro Ospedale

E’ giusto amare la bellezza del mondo, perché essa è il segno di uno scambio d’amore tra il Creatore e la creazione.
La bellezza è per le cose ciò che la santità è per l’anima”. (Simone Weil)