Santiago in rosa, le atlete hanno raggiunto Lourdes da Santiago de Compostela

Missione compiuta. Le 5 bikers di Cancro Primo Aiuto hanno portato a termine la terza edizione di Santiago in rosa. Roberta Anzi, Clara Pradella, Valentina Salvagni, Katia Colturi e Daniela Scutti sono partite martedì 24 settembre, alle 6, da Santiago de Compostela e sono giunte sabato 28 settembre, dopo poco più di quattro giorni, sul piazzale del santuario della Madonna di Lourdes accolte dal presidente di Cancro Primo Aiuto Massimo Manelli, dall’amministratore delegato Flavio Ferrari e da tutti gli altri associati che hanno raggiunto la località francese.

Hanno pedalato giorno e notte per sostenere il Progetto Parrucche dell’associazione brianzola per le donne che sono costrette a sottoporsi a dei cicli di chemioterapia. Al loro fianco, quali accompagnatori, Eugenio Sosio, Ugo Cola, Alessandro Negri e Alberto Rossetti, tutti coordinati da Omar Galli, che hanno assicurato assistenza lungo il tragitto. Le atlete si sono alternate in tappe successive per percorrere 250-300 chilometri al giorno, di cui circa 50-60 chilometri di notte.

La terza edizione di Santiago in rosa è stata di grande sostegno, come detto, al Progetto Parrucche che la Onlus brianzola sta portando avanti da tempo: nei primi sei mesi del 2013 ha già permesso di regalare una parrucca a oltre 500 donne ammalate che si stanno sottoponendo a chemioterapia, un risultato superiore a quanto distribuito nell’intero 2012, segno di un’esigenza molto diffusa tra le ammalate a cui Cancro Primo Aiuto riesce a dare una risposta puntuale. Ricordiamo che  presso l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo il servizio è assicurato tramite l’Associazione Oncologica Bergamasca ” A.O.B. onlus ” www.aobonlus.it.

“Un grazie di cuore alle donne e agli uomini che hanno compiuto questa ennesima impresa – è stato il commento di Manelli e Ferrari – all’arrivo a Lourdes. Ogni anno le nostre atlete ci stupiscono con performance eccezionali. Così è stato anche per questa terza edizione. Ma un ringraziamento va anche alle imprese che continuano ad aiutarci e che garantiscono il sostegno economico alle nostre iniziative come, in questo caso, il Progetto Parrucche”.