Cancro al seno, mutazioni genetiche, ereditarietà, familiarità: cosa dobbiamo sapere, cosa possiamo fare.

Con oltre 53.000 nuove diagnosi nel 2024, questo il tumore della mammella rappresenta il 30,3% di tutti i tumori che hanno colpito le donne in Italia nello stesso anno e il 14,6% di tutti i tumori diagnosticati nel Paese.

L’incidenza, ovvero il numero di nuovi casi in un periodo di tempo definito, del tumore della mammella è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani. Nonostante ciò, nelle donne tra i 20 e i 49 anni si è registrata una diminuzione complessiva della mortalità per questa neoplasia del 16,2% nel periodo 2006-2021, anche se questo tipo di cancro rimane la prima causa di morte per tumore nelle donne (il 31%).

I fattori di rischio per il cancro al seno si dividono in modificabili e non modificabili. Tra quelli modificabili ci sono quelli dietetici e metabolici, gli stili di vita, il fumo e l’alcool. Tra quelli non modificabili ci sono età, fattori riproduttivi, fattori ormonali, pregressa radioterapia a livello toracico, precedenti displasie o neoplasie mammarie e la storia familiare o personale di tumore della mammella o ovarico.

Per questo motivo, nell’incontro all’interno del ciclo “Insieme si può, insieme funziona” dedicato al tumore della mammella, parleremo specificatamente delle forme ereditarie, di cosa bisogna sapere, di cosa si può fare per una corretta prevenzione perché avere una mutazione genetica non è necessariamente una condanna certa allo sviluppo della malattia, parleremo di test genetici, del perché non sono per tutti e non vanno fatti a tappeto a tutta la popolazione, e parleremo anche dell’importanza di conoscere la propria storia familiare.

Appuntamento IN PRESENZA venerdì 17 ottobre 2025 – ore 11° Torre Boldone – Sala Civica Centro Polivalente, Piazza del Bersagliere 3.

LOCANDINA