I nuovi modi di fumare: cosa ne pensano i ragazzi, cosa dicono gli esperti.

Il 31 maggio ricorre la Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta per la prima volta dall’OMS nel 1988, per sensibilizzare le popolazioni nei confronti dei danni alla salute provocati dal consumo di tabacco. “In totale sono almeno 27 le patologie fumo-correlate – dichiara Giulia Veronesi, Direttore

Programma Chirurgia Toracica Robotica del San Raffaele di Milano e Membro del Comitato di Lotta al Fumo di Fondazione Umberto Veronesi. Tra queste vi sono molte patologie oncologiche ma anche respiratorie, cardiovascolari, con addirittura danni estetici e alla sessualità maschile. Le sigarette sono poi le principali responsabili del tumore del polmone, uno dei più temuti e pericolosi. È una neoplasia che determina oltre 35mila decessi l’anno solo in Italia. A questi vanno poi aggiunti i costi sociosanitari che solo per questo carcinoma ammontano a più di 2,5 miliardi l’anno.”

L’allarme più preoccupante viene dal mondo dei giovani e giovanissimi: “Gli ultimi dati tra i giovanissimi sono francamente preoccupanti – sostengono Francesco Perrone (Presidente AIOM) e Saverio Cinieri (Presidente di Fondazione AIOM) – nel 2023 la metà degli studenti ha ammesso di

aver fumato sigarette almeno una volta nella vita: oltre 1 milione e 200mila adolescenti sia maschi che femmine”. Ma non solo: al fumo di sigaretta e dei prodotti storicamente legati al consumo di tabacco (sigari, sigarilli, pipa, narghilè), da alcuni anni si sono aggiunte nuove forme di “fumo”.

Parliamo delle sigarette elettroniche, di quelle a tabacco riscaldato, “snus” e nicotine puouches2. Nel Rapporto Nazionale sul tabagismo 2024 dell’ISS3, vengono analizzate tutte le modalità di consumo nei giovani e negli adulti e, se è vero che si riduce la quota di consumatori di sigarette

tradizionali (dal 25% del 2014 al 20% del 2023) è altrettanto vero che aumenta quella di fumatori “duali” o esclusivi di altri prodotti del fumo dallo 0,4% del 2014 al 3.3% del 2023.

Mentre la consapevolezza sui danni da fumo tradizionale è ormai diffusa, soprattutto i giovani ritengono che il fumo “alternativo” non provochi danni alla salute. Ma le cose non stanno in questi termini e le vogliamo approfondire nel terzo incontro di “Insieme si può. Insieme funziona 2025”, con gli esperti, ma soprattutto, con gli studenti e le studentesse.

Appuntamento il 23 maggio alle ore 18:00 a Treviglio – Auditorium Cassa Rurale (ex Canossiane).

Possibilità di connessione da remoto al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=UxJSBW7t8as

LOCANDINA